In condizioni normali sarebbe difficile valutare positivamente un nono posto di Andrea Dovizioso al termine di un venerdì di prove, ma nelle condizioni attuali si può. L’ingresso in top ten infatti manifesta un incoraggiante passo in avanti per il forlivese, che resta comunque con i piedi ben piantati a terra.
“Sono contento di aver ridotto il mio distacco dalla vetta - racconta Andrea - ma certamente devo ancora lavorare. Sin da subito la situazione è stata migliore del solito ed a fine FP2 solo la prima curva era insidiosa, quindi ho potuto guidare in maniera normale e spingere”.
La giornata odierna ha aiutato Andrea anche a capire qualcosa in più della sua M1, confermando come non si smetta mai di imparare.
“Per essere veloce con la Yamaha devi guidare pulito, mentre spesso in passato sono dovuto essere aggressivo. Può sembrare un dettaglio ma con questa moto è un aspetto da tenere molto in considerazione”.
Dovizioso: “In gara serve velocità e conservazione del posteriore”
Restando in tema Yamaha, il numero 04 ignora o quasi il fatto di essere il primo pilota della Casa di Iwata, ed anzi “incorona” un compagno di marca.
“Morbidelli oggi è stato il pilota più veloce tra i piloti Yamaha, dato che ha fatto segnare tanti giri interessanti. Io sono abbastanza contento di essere il primo pilota della casa al momento, ma sono più contento della buone sensazioni avute”.
Domani ad ogni modo è un nuovo giorno, dove lavorare sia sul singolo giro che sulla gara, visti i classici trabocchetti di Valencia.
“In gara servirà essere veloci ed al contempo non sfruttare eccessivamente la parte sinistra della gomma dietro. Valencia è una pista strana, dove devi stare molto piegato in angolo: domani dovrò lavorare più di oggi sul passo, ma prima in mattinata cercherò di sfruttare la gomma morbida per mantenere un posto in top ten. Certamente nonostante un buon inizio il mio approccio al fine settimana non cambierà”.
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