Non è durato neanche tre giri il Gran Premio dell’Emilia Romagna per Joan Mir, che ha commesso un errore e ha portato con sé nella ghiaia Danilo Petrucci. Dopo l’ottavo posto americano, e il sesto a Misano, il maiorchino della Suzuki ha vissuto un altro fine settimana difficile e partito dalla diciottesima casella, doveva essere una prova tutta all’attacco, ma è durata troppo poco.
La sfida con Zarco
Si tratta del secondo “zero” stagionale per Mir (dopo quello ottenuto in Francia) che come l’anno scorso ha mostrato una costanza invidiabile, ma con qualche difficoltà in più. Il suo bottino infatti parla di quattro terzi posti e un secondo posto, e neanche una vittoria almeno finora. In compenso ci sono state quattro top 5 e ha registrato come peggior risultato al traguardo il nono posto. Una stagione non certo brillante, che lo ha relegato per ora al terzo posto iridato dove ha un vantaggio di 23 punti su Johann Zarco. Il francese, quinto a Misano, farà il possibile per strappargli la medaglia di bronzo, ma l’appuntamento portoghese sorride a Mir dove ad aprile assaporò il podio.
L'abbraccio con Petrucci
La sua caduta ha posto fine anzitmpo alla gara di Petrucci, che stava disputando la sua ultima gara italiana. Un bel rammarico per il ternano, nel giorno peraltro del suo compleanno, ma come sempre si è mostrato molto umano. "Petrux" ha accettato le scuse del rivale, che sui social lo ha anche ringraziato per la sua sportività.
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