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MotoGP, Lin Jarvis: “Continueremo a chiedere a Rossi di sviluppare la M1”

In Yamaha il 2021 si è aperto con due cambi di casacca: se Maverick Vinales è rimasto al team ufficiale, lo “switch” è stato fatto tra Valentino Rossi e Fabio Quartararo. L'italiano è andato in Petronas e avrà come compagno di squadra Franco Morbidelli, mentre il francese è diventato pilota ufficiale. Ma in Casa Yamaha, come gestiranno questa situazione, soprattutto dal punto di vista dello sviluppo della M1?

Un'esperienza di 15 anni


Per Lin Jarvis, Managing Director Yamaha, non c'è dubbio che Valentino continuerà ad avere ancora un ruolo importante. Del resto, dopo ben 15 anni in sella alla giapponese la conosce come le sue tasche: “La fine della stagione 2020 - ha detto Jarvis in un'intervista a Crash.net - ha segnato un momento significativo per noi e per Valentino. Ha fatto quindici stagioni con il team ufficiale Yamaha, è davvero straordinario. Ovviamente lo ha fatto in due tappe, prima sette anni con noi, poi si è preso una pausa di due anni in Ducati e poi ha fatto otto anni da quando è tornato”.

Collaborazione tra team ufficiale e satellite


Quindi il boss Yamaha ha parlato del lavoro che verrà svolto sia dal team ufficiale che non: “La crescita della moto sarà guidata maggiormente dal team ufficiale, - ha spiegato - ma Rossi è ancora una parte molto importante della nostra raccolta dati, vista la sua esperienza e gli anni con noi. Da un lato ci sarà sicuramente un cambiamento, perché sarà in una squadra satellite come Petronas, ma d'altro non ci saranno differenze perché Valentino guiderà una M1 ufficiale, con le stesse specifiche del nostro team ”.

“Lo sviluppo della M1 sarà lo stesso”


Infine, sullo sviluppo: “Al momento pensiamo che non ci saranno grossi cambiamenti nel modo in cui svilupperemo l'M1. - Ha concluso Jarvis - Saranno coinvolti sicuramente anche Rossi e Morbidelli. Lo sviluppo sarà guidato maggiormente dal team ufficiale. Quello che possono fare Fabio, Valentino, Franky e Maverick è portare la loro esperienza e dire ciò di cui hanno bisogno, ma ripeto, non cambierà molto il modo in cui la moto si svilupperà nel 2021”.

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