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KTM, da brutto anatroccolo a cigno della MotoGP

© Milagro

Tra i tanti temi che questa stagione della MotoGP ha proposto c’è l’ascesa della KTM, passata in poche stagioni dalle retrovie ai piani alti della classifica.

Nel 2020 la Casa austriaca ha portato a casa ben tre vittorie, una con Brad Binder e due con Miguel Oliveira, una ottenuta nell’appuntamento finale della stagione, sul circuito di Portimao

A secco di successi Pol Espargaro, comunque capace di ottenere cinque podi, due pole positione classificarsi al quinto posto della classifica generale, a pari punti con Andrea Dovizioso.

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RC16, moto rivelazione dell’anno


Nel 2021 Pol partirà in direzione Honda Repsol, ma al momento non è così scontato che possa trattarsi di un passo in avanti. La RC16 si sta rivelando una moto completa e che non ha nulla o quasi da invidiare alla concorrenza, veloce sul rettilineo, stabile in frenata, capace di andare forte anche nelle mani di piloti dallo stile diverso. Che si tratti della guida pulita di Oliveira o dello stile “cattivo” di Binder ed Espargaro, la creatura di Matthigofen riesce comunque a ottenere degli ottimi risultati.

In questa crescita ha un ruolo evidente e conclamato Daniel Pedrosa: in un momento nel quale si parla tanto di collaudatori - basti pensare alla questione Crutchlow-Lorenzo - ci pare chiaro il contributo fornito dallo spagnolo alla causa KTM, famoso per la guida dolce e sensibile.

"Quando eravamo in fondo alla prima gara all'inizio della stagione a Doha tre anni e mezzo fa, ho detto: dobbiamo cambiare la situazione ,vogliamo andare avanti", ha dichiarato in Portogallo il CEO di KTM Stefan Pierer. Di lavoro in questi anni ne è stato compiuto tanto e ora l’obiettivo è quello di rimanere stabilmente nelle posizioni che contano, sperando nel contributo della new entry Danilo Petrucci, nuovo pilota Tech 3 nel 2021.

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Tra i progetti un trofeo per scovare nuovi talenti austriaci


In Austria restano molto attenti anche alle categorie propeduetiche, basti pensare grande stagione compiuta da Albert Arenas in Moto3, lauretosi campione del mondo proprio con KTM nello scorso GP del Portogallo. Come riportato da Speedweek.com, Pierer punta anche a far emergere nuovi talenti austriaci, lanciando a questo scopo la “Austrian Talent Cup”. “Sì, stiamo facendo tutto il possibile. Stiamo organizzando questa Junior Cup per scovare  i migliori motociclisti locali e fare in modo che in prima pagina non ci vadano solo gli sciatori".

Ora che la moto è diventata competitiva, è giusto pensare a un vivaio di nuove leve, magari sognando per il futuro un binomio pilota-moto tutto a strisce austriache. Per questo, la serie sarà riservata ai piloti dai 13 ai 20 anni, che verranno seguiti da Andy Meklau, ex Superbike.

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