L'avventura di Garrett Gerloff in sella alla Yamaha M1 ufficiale è durata soltanto due sessioni. Lo statunitense domani lascerà la sella a Valentino Rossi, al rientro dopo lo stop causato dalla positività al Covid-19. Tuttavia, il 25enne ha ben figurato in questa giornata di prove, chiudendo le FP2 ad appena un secondo e mezzo dal miglior tempo di Jack Miller.
Dopo la seconda sessione di prove libere, Gerloff ha anche incontrato il pilota di Tavullia nel box: "Ero sorpreso, - ha detto Garrett ai microfoni di Sky Sport - non pensavo di incontrare Valentino. Me lo sono ritrovato di fianco e mi ha detto che ho fatto un buon lavoro, ringraziandomi per aver trattato bene la sua moto. E' stato bello ed emozionante."
"Sulla M1 mi sono sentito a mio agio"
Il pilota del team GRT in Superbike si è detto sorpreso della M1: "È un po' diversa dalla Superbike. La M1 è praticamente la R1, ma di un altro livello - ha spiegato - La Yamaha non è semplice da guidare, ma è amichevole, poco scorbutica e mi ha permesso di prendere subito confidenza ed essere veloce. Peccato solo che l'esperienza sia durata così poco..."
Infine, non è mancato un ringraziamento a Wayne Rainey per ciò che sta facendo per far tornare i piloti statunitensi nei mondiali: "Wayne ha fatto e sta continuando a svolgere un lavoro fantastico con il MotoAmerica, il cui livello è davvero molto alto. E' anche merito suo se sono arrivato nel mondiale Superbike e se oggi ho girato su una MotoGP".
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