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KTM: troppe cadute, ma la RC16 c’è

La casa austriaca quest’anno ha dimostrato di aver fatto un grande e convincente passo in avanti, tanto da vincere la prima gara della storia in MotoGP sul circuito di Brno, con una prestazione superlativa del debuttante Brad Binder. Il sudafricano ha fatto qualcosa di straordinario in Repubblica Ceca, è stato anche il miglior pilota del Gran Premio d’Austria, quarto al traguardo, ed è addirittura quarto nella classifica iridata, a 35 punti di distacco dal leader.

Delusione Pol


I miglioramenti della RC16 sono tangibili, peccato però che i quattro piloti facciano fatica a concretizzarli. In primis è in difficoltà Pol Espargaro, che è più di tutti il “padre” di questa moto che negli anni ha sviluppato. Ma sia a Brno, sia al Red Bull Ring è scivolato, peraltro con una dinamica sempre molto simile. Lo spagnolo finora ha firmato il sesto posto come suo miglior risultato personale, nella prima gara disputata a Jerez, e la settimana successiva aveva chiuso in settima posizione.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

A day that looked so promising ended in disaster for @polespargaro He and @migueloliveira44 came together during the #AustrianGP, not the way @ktmfactoryracing wanted to end their home race #MotoGP #Motorcycle #Racing #Motorsport

Un post condiviso da MotoGP (@motogp) in data: 17 Ago 2020 alle ore 10:30 PDT

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Gli altri


In salita il percorso di Iker Lecuona, debuttante come Binder, che ha accarezzato l’asfalto tre volte su quattro e nell’ultimo GP ha chiuso con il nono tempo. E infine Miguel Oliveira, ottavo a Jerez e sesto a Brno, non pervenuto nelle altre due corse. Il secondo appuntamento al Red Bull Ring è un'occasione che i portacolori KTM non devono lasciarsi sfuggire e dovranno presentarsi in pista con la volontà di riscattarsi. Quale miglior posto per farlo se non la pista di casa?

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