L’emergenza Coronavirus continua a stravolgere i piani del mondo del motorsport. La notizia dell’ultim’ora è la chiusura del circuito spagnolo di Jerez, decisa questa mattina, per almeno 15 giorni.
La notizia è stata comunicata direttamente dall’autodromo sulla propia pagina social.
15 giorni di stop
“Il Circuito di Jerez Ángel Nieto informa che, a seguito delle raccomandazioni delle autorità sanitarie in merito alle misure restrittive del contagio del Coronavirus, le nostre strutture cesseranno tutte le attività per i prossimi 15 giorni. Questo termine può essere riveduto o aumentato, se necessario”.
I colleghi di Speedweek.com, però, hanno raccolto una dichiarazione molto più pessimistica: quella di Rob Vennegor, team manager di RT Motorsports SKM Kawasaki, team che corre nel mondiale Supersport 300. “Siamo stati informati che è previsto un divieto di attività di 50 giorni”, ha detto Vennegor riferendosi ad una comunicazione che gli è stata data in pista alle 8 del mattino.
Questa mattina, infatti, alcuni team stavano girando in pista, ma alle 10 sono stati fermati e il circuito ha avviato la chiusura.
Al momento in Spagna sono 3.779 le persone positive al COVID-19, di cui 1.300 contagiati negli ultimi due giorni. Già 87 le vittime del Coronavirus nella penisola iberica.
Avvio del campionato a rischio
Se la chiusura del circuito di Jerez dovesse essere veramente così lunga, l'inizio del campionato mondiale MotoGP, previsto per il 3 maggio, verrebbe ulteriormente ritardato.
Ieri vi avevamo parlato che Honda non aveva ancora disdetto i propri test privati proprio a Jerez dal 18 al 20 marzo, ma ora la chiusura della pista ha fugato qualsiasi dubbio sulla fattibilità.
MotoGP: ecco come i piloti aspettano il GP di Spagna - FOTO