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KTM, Pol Espargaro: “Siamo vicini alla gloria…”

Alla presentazione della nuova stagione del team KTM MotoGP – evento che si è svolto pochi minuti fa e soltanto in via "virtuale" - Pol Espargarò ha raccontato anche com’è andata lo scorso anno, quando già tutti si aspettavano molto dalla Casa Orange nella classe regina.

Nuovo e ambizioso


È stato molto difficile all’inizio: un cammino molto lungo, perché era un progetto completamente nuovo e molto ambizioso, ma allo stesso tempo così nuovo che nessuno poteva veramente prevedere come avrebbe funzionato”, ha spiegato Espargarò. “C’erano delle cose del tutto diverse, come le sospensioni, il telaio, e un modo di lavoro alternativo, una filosofia di lavoro diversa.

Abbiamo iniziato dagli ultimi posti in griglia in Qatar, ma con la stessa ambizione che abbiamo adesso, di vincere”.

L'infortunio


Espargarò ha raccontato anche dei momenti più brutti.  

“Di sicuro ci sono stati momenti difficili, con un brutto infortunio, il più brutto della mia carriera, ma in quei momenti mentre ero a casa o in ospedale avevo soltanto un’idea in mente: tornare a guidare la moto e dare il massimo. Anche KTM voleva esattamente le stesse cose, quindi è stata una combinazione perfetta.

Ci sono voluti tanti sacrifici e tanto lavoro per arrivare dove siamo adesso, ma siamo dove vogliamo essere”.

La pressione


Pol Espargarò non fa mistero di avere tanta pressione addosso.

“Di certo ho molta pressione addosso, perché sono la ‘punta’ dell’iceberg, ma tante persone stanno lavorando su questo progetto, e combattono e faticano esattamente come me. Condividiamo questa pressione, vinciamo e perdiamo insieme. Se non ci fossero i ragazzi non riuscirei a sopportare tanta pressione.

"Fisicamente sto meglio di sempre, sto lavorando con le migliori persone al mondo secondo me, e ho un bellissimo team intorno, creato da KTM. Non c’è denaro che potrebbe pagarlo.

“È vero che siamo all’inizio di un progetto molto ambizioso, ma senza dubbio io sono nella condizione migliore e sto dando il massimo. Le nostre ambizioni sono alte: puntiamo al miglior risultato possibile".

Vicini alla gloria


"Siamo arrivati vicini ad accarezzare la gloria e tutto il mondo parla di noi. Da una parte è una cosa buona e dall’altra parte lo è un po’ meno", ha aggiunto Espargarò.

"La parte buona è che quando raggiungi questi risultati si crea un’inerzia positiva, e che vuoi risultati sempre migliori.

"Credo che tutti abbiamo chiaro che non siamo qui per essere decimi o settimi. Vogliamo arrivare a vincere un giorno e senza questo obiettivo sarebbe impossibile.

“Ci saranno fallimenti e momenti negativi, senza dubbio, ma questi momenti ci riporteranno su, più forti e più coraggiosi di prima”, ha concluso Pol Espargarò.

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