Il sabato di Jerez non risparmia colpi di scena. Le qualifiche della MotoGP premiano le Yamaha Petronas, e vedono in affanno quelle ufficiali di Vinales e Rossi. Tengono botta Marquez e Dovizioso, ma sono tanti i big in difficoltà, in vista di una gara che si preannuncia incandescente.
PRIMA DI ENTRARE NEL VIVO DEL ROUND A TEMPO, l’antefatto: costrette alla gogna delle Q1, delle due Yamaha ufficiali, se ne salva solo una: è Vinales ad accedere alla parte finale delle qualifiche, mentre Valentino Rossi, terzo alle spalle di Pecco Bagnaia, rimane al palo: il campione di Tavullia scatterà solo dalla 13° casella domani in griglia.
Da segnalare, anche la caduta di Andrea Iannone nelle libere del mattino: il pilota Aprilia, a causa di un forte dolore alla caviglia, è finito in ospedale per accertamenti, i cui risultati chiariranno la sua presenza o meno domani in gara.
SCATTA IL CRONOMETRO DELLE Q2. Marquez è subito davanti ma non si fanno attendere le percussioni aggressive degli avversari, guidati da Morbidelli, provvisoriamente secondo, seguito da Petrucci e Dovizioso. Ma i minuti a disposizione sono ancora tanti, e i giochi, tutti da decidere. Quartararo è il primo a rompere il dominio del campione della Honda e conquista il miglior tempo, mentre i caschi rossi accendono improvvisamente il tabellone come un albero di Natale. La battaglia a colpi di crono infiamma, tutti spalancano gas e coraggio senza sosta. Morbidelli, Petrucci. Il Petrux persino troppo, e finisce KO per eccesso di grinta.
ALLA FINE, nessuno riesce ad espugnare la “fortezza Quartararo”. Il francese si aggiudica, con la Yamaha Petronas, il best crono di 1.36.880. Alle sue spalle, con soli 82 millesimi di ritardo, il nostro Franco Morbidelli, che si toglie la soddisfazione di tenere dietro Marc Marquez, terzo in griglia di partenza.
APRE LA SECONDA FILA Andrea Dovizioso, che domani dovrà scattare subito forte per non perdere il contatto con la testa della gara. Alle sue spalle, Vinales e Crutchlow, mentre Petrucci, Nakagami, Rins e Bagnaia, chiudono in questo preciso ordine la TOP TEN.
SFORTUNA NERA, invece, per Jorge Lorenzo. Quasi a fine turno, l'anteriore della sua Honda si chiude e... brutta “musata” per lo spagnolo. Soprattutto al morale. Jorge sta bene ma domani, gara tutta in salita per lui, che scatterà solo dalla 11° casella davanti a Mir.
QUI tutti i risultati nel dettaglio e la griglia di partenza completa.