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MotoGP Austria, qualifiche: Marquez davanti alle Ducati

Dopo le FP4 conquistate da Marc Marquez (con ben 14 piloti in un secondo), le Q1 riservate ai pretendenti rimasti fuori dai primi dieci hanno incoronato Danilo Petrucci e Dani Pedrosa, che sono andati a far compagnia ai “top riders” nella successiva Q2, decisiva per decretare le posizioni delle prime quattro file sulla griglia di partenza. 

RULLO COMPRESSORE - Nei 12 minuti più importanti delle prove, il più veloce è stato ancora una volta Marc Marquez: scivolato senza conseguenze nelle FP4, lo spagnolo è tornato a dettare legge nella sessione che conta. La pole numero 70, per il portacolori Honda, è arrivata grazie ad un 1’23”235 perfetto. E replicato. Visto che Marc, nelle Q2, ha girato di passo sul 23 basso. Un ritmo insostenibile per gli altri, che regala indicazioni precise su chi partirà con i favori del pronostico per la vittoria finale.

ARMATA ROSSA - Alle sue spalle è un… trionfo di Ducati. Andrea Dovizioso guida, al secondo posto, la pattuglia di Borgo Panigale. Il suo crono di un decimo peggiore rispetto a quello di Marc non è sorprendente perché è piuttosto vicino al “marziano” ma perché è stato stabilito con gomma posteriore… media. Un aspetto che ha sorpreso tutti i top riders, i quali avranno un dato in più su cui riflettere al box al momento della scelta della copertura da utilizzare in gara.

OBIETTIVI TOP - Andrea, che a Spielberg ha centrato la sua miglior qualifica del 2017, si è messo alle spalle il sorprendente compagno di squadra Jorge Lorenzo: lo spagnolo si trova a suo agio tra le curve austriache con le nuove carene “alate” e si è fermato a tre decimi dal connazionale, facendo dichiarazioni importanti a fine prove sul suo obiettivo per la gara di domani. 

DALLE RETROVIE - La terza Ducati nella top five è quella di Danilo Petrucci. Il ternano è arrivato dalla Q1 e si è trovato subito a suo agio anche nella sessione decisiva. Nonostante un motore non al meglio e una carena che penalizza la sua stazza rispetto a Dovizioso e Lorenzo, paga “solo” mezzo secondo da Marquez e domani si prenota per un posto tra i protagonisti.

YAMAHA A MEZZO SECONDO - Più in difficoltà, almeno sul giro secco, le Yamaha. Vinales era partito forte ma alla fine si è dovuto accontentare della quarta posizione, a cinque decimi dal leader mentre Zarco è sesto e Valentino Rossi addirittura settimo, a sette decimi da Marquez. Domani è tempo di gara e sia lui che Vinales ci hanno abituati a recuperi “lampo”, quindi anche la Yamaha potrebbe essere della partita insieme alla Honda e alla Ducati.

Completano la top ten Pedrosa (più in difficoltà rispetto al compagno di squadra), Crutchlow e Iannone, che recupera bene un week-end iniziato non nel migliore dei modi.