Le Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi hanno dominato i test di Brno, svoltisi il lunedì dopo il Gran Premio. Dopo una gara negativa, che lo ha visto concludere ultimo, Jorge Lorenzo è tornato ad essere il più veloce sulla stessa pista e nel lunedì di test a Brno ha siglato il miglior tempo in 1:55.394. Secondo crono per il rivale di box Valentino Rossi a 0.371 e terzo tempo per Marc Marquez; il pilota Honda ha chiuso le sue prove staccato di 0,754 dalla vetta.
Non tutte le squadre erano presenti al test: mancava il Ducati Team mentre nei box hanno lavorato le scuderie Movistar Yamaha MotoGP, Repsol Honda, Suzuki Ecstar, LCR Honda, Monster Yamaha Tech 3, Octo Pramac Yakhnich ed Estrella Galicia 0,0 Marc VDS.
L’attività in pista ha preso il via con mezz'ora di ritardo a causa delle condizioni non sicure del tracciato alla curva 11 e la maggior parte dei piloti è uscita in pista nel primo pomeriggio per lavorare anche nel margine di trenta minuti aggiuntivi concessi a causa della partenza ritardata.
L’importante novità dei test a Brno è stata l’introduzione da parte di Magneti Marelli dei nuovi aggiornamenti al software unico che da inizio stagione caratterizza l’elettronica della MotoGP.
Il box Yamaha ha focalizzato l’attenzione sulla valutazione di un nuovo telaio e di un nuovo forcellone lavorando anche su alcune nuove mescole Michelin già studiate per la stagione 2017. Lorenzo ha siglato 43 giri mentre Rossi ne ha completati 60.
Il team Repsol Honda ha continuato a lavorare sulle impostazioni della RC213V, sia Marc Marquez sia Dani Pedrosa hanno messo a punto gli assetti testando le nuove Michelin. I due piloti HRC hanno completato un totale di 87 giri.
Solo Maverick Viñales ha lavorato sulla GSX-RR provando il nuovo forcellone e nuovi aggiornamenti all’elettronica e siglando il quinto miglior crono della giornata. 1:56.524.
Il team Octo Pramac Yakhnich ha lavorato sull'ergonomia della Ducati GP15 e sulle gomme anteriori. Danilo Petrucci ha percorso solo 18 giri prima di essere costretto al rientro a box per la rottura del motore mentre Scott Redding ha segnato il nono tempo e completato 47 giri.