Forse sapeva di non avere troppa “autonomia” con le gomme e per questo ha cercato di spingere nelle fasi iniziali. Oppure è stata semplicemente la troppa “foga agonistica”, causata dal fatto di voler fare bella figura sul circuito di casa e dalle belle prestazioni offerte in prova.
SORPASSI MANCATI - Maverick Vinales è stato grande protagonista delle prime battute del GP di Catalogna. Mentre Lorenzo, Rossi e Marquez cercavano subito di prendere un buon vantaggio sul resto del gruppo, lo spagnolo della Suzuki era rimasto “intrappolato” da Pedrosa. Non voleva lasciar andare i tre di testa, perché pensava di poter tenere il loro ritmo. Per questo, le ha provate tutte per passare Pedrosa. In tre giri, ha tentato il “colpo” almeno sei o sette volte, finendo lungo in staccata in altrettante occasioni.
GOMMA KO - Una strategia che ha innervosito il connazionale della Honda e che probabilmente, ha condizionato la seconda parte di gara di Vinales. Perché alla fine, il 21enne di Figueres non è riuscito ad avere la meglio su Dani. Anzi. Da quel podio tanto sognato è rimasto distante oltre 18 secondi. Tanti. Un cedimento pesante nel finale, causato forse da una gomma che Maverick già sapeva non performante nella seconda parte di gara (per questo, forse, puntava ad avvantaggiarsi nelle battute finali) o forse dall’eccessivo stress subito nelle prime battute a causa del “forcing” su Pedrosa.
Il risultato, comunque, è che Vinales dovrà aspettare ancora per replicare il podio di Le Mans (il primo in carriera nella MotoGp). Tra due settimane c’è Assen. Avrà una nuova occasione per il bis. Pedrosa permettendo, ovviamente.