Marc Marquez ha ripreso a guidare come un
funambolo,
Jorge Lorenzo è tornato il
pilota perfetto che tutti conoscevano e
Dani Pedrosa, alle loro spalle, resta il solito
inseguitore di fenomeni. In questo teatro manca un attore,
Valentino Rossi. Per il leader del mondiale le
qualifiche sono state un passerella, una triste passerella.
Rossi partirà ultimo ma questo si sapeva.
Valentino, però, avrebbe potuto mettere paura i suoi avversari, invece, ha
terminato le qualifiche nella via di fuga, mentre stava inseguendo l'
incredibile tempo di Lorenzo.
1'30"011. Una prestazione incredibile, grazie alla quale ora Jorge è il nuovo
recordman del tracciato di Valencia. Lorenzo, infatti, ha fatto
meglio di Marquez, che nel
2013 aveva fermato i cronometri a
1'30"237. Questa volta, invece,
Marc si è dovuto accontentare di
1'30"499, tempo che gli permetterà di partire dalla seconda posizione, davanti al compagno di squadra
Dani Pedrosa (1'30"516).
Qui potete leggere la
classifica delle
qualifiche della
MotoGP.
In
Q1 eroica prestazione di
Viñales, che si è guadagnato l'accesso alla Q2 insieme al suo compagno di squadra,
Espargaró. Mentre
Aleix è rimasto in testa dall'inizio alla fine,
Maverick è stato protagonista di una brutta caduta a metà del turno (innescata da una repentina perdita di aderenza al retrotreno).
Viñales non si è abbattuto, è corso ai box, è salito sulla seconda moto, è rientrato in pista e ha ottenuto il
secondo miglior tempo della sessione. Lo spagnolo ha senza dubbio dimostrato grinta, oltre a talento.
Terzo posto per
Michele Pirro, un collaudatore che si conferma un brutto cliente per molti piloti "titolari". Il
quarto posto di Bradl dimostra che i passi avanti dell'Aprilia non sono stati un caso.
Quinta posizione per Barbera, che pur avendo a disposizione una Ducati un po' vecchiotta, continua a evidenziare il suo
ottimo stato di forma. Purtroppo questa volta la sua voglia di fare non gli è bastata ad accedere alla
Q2.
Riccardo Piergentili
Twitter: @Hokutonoken_79