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Pedrosa: Grazie a tutti

Dani Pedrosa ringrazia. Il pilota della Honda è tornato a farsi sentire poco dopo l’intervento per risolvere il problema al braccio destro, la sindrome compartimentale (leggi QUI) . E lo fatto per ringraziare. "Grazie a tutti per l’incoraggiamento che ho ricevuto". Ha scritto in spagnolo e in inglese il pilota della Honda. La sindrome compartimentale è un problema molto diffuso tra i piloti. Pedrosa si era già fatto operare l’anno scorso, ma l’intervento non era stato risolutivo. Di qui l’annuncio, dopo la prima gara di quest’anno, il Qatar: “Adesso mi devo fermare” (leggi QUI). Pochi giorni ed era già di nuovo sotto i ferri. Ad intervenire è stato il dottor Angel Villamor, specialista spagnolo che ha sviluppato una nuova tecnica. Dovrà stare lontano dalle corse per quattro-sei settimane. Di conseguenza nei GP Americas e Argentina il compagno di Marc Marquez nel Team HRC sarà il collaudatore Hiroshi Aoyama, campione del mondo della 250 nel 2009, che ha lasciato le gare al termine del campionato 2014 corso in MotoGP. Insomma, un buon pilota ma di certo non un “manico” in grado di impensierire Marquez, che la Honda vuole lasciare il più possibile tranquillo nella corsa verso il terzo titolo MotoGP. Quindi porte sbarrate per Casey Stoner, che pure aveva manifestato il desiderio di sostituire Pedrosa in Texas (leggi QUI) e che di certo correrà la 8 Ore di  Suzuka. Ma rivedere Stoner in pista avrebbe tolto attenzione su Marquez, probabilmente infastidendolo. “Spero che l’operazione vada bene, io ti penserà. Non è facile guidare una moto da 250 e più CV con la sindrome compartimentale”. Pedrosa, sempre via twitter ha ringraziato.   [conti_gallery id=”31847”]