Secondo tempo per Dani Pedrosa, unico pilota in grado di avvicinarsi a Stoner. Lo spagnolo e Casey sono stati gli unici due piloti in grado di scendere sotto il muro dell’1’56 e in questa sessione e, ciò nonostante, paga quasi 4 decimi dal compagno di squadra. Per Dani, il più veloce nel secondo e quarto settore della pista, 14 giri cronometrati nei quali 2 in 55 e 7 in 56.
Terzo tempo per Ben Spies, autore di un buon passo: per lui, su 13 giri cronometrati, 10 giri in 56. Il texano ha preceduto Andrea Dovizioso, quarto e autore di 16 giri cronometrati dei quali 10 in 56 e Jorge Lorenzo, quinto e costretto a ritardare il proprio ingresso in pista per un problema alla frizione di una delle sue due M1. Lorenzo si conferma molto forte sul passo: per lui 13 giri cronometrati dei quali ben 12 in 56.
Tolti i primi due velocissimi piloti Honda, Casey soprattutto, tutti gli altri piloti della MotoGP sono vicinissimi, tanto che tra uno e l’altro, in classifica, ci sono soli pochi millesimi di distacco: tra Spies, terzo e Bautista, quattordicesimo, c’è solo un secondo.
Ottimo sesto tempo per Colin Edwards, che ha preceduto Simoncelli, Cal Crutchlow, bravissimo ottavo e Valentino Rossi, nono e subito davanti a Hayden, decimo, che non è riuscito a migliorare il tempo fatto registrare ieri.
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