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BMW M2: in MotoGP come safety car

di Riccardo Piergentili In passato, Dorna e BMW hanno parlato a lungo, perché Carmelo Ezpeleta avrebbe voluto le moto tedesche sulla griglia di partenza della classe regina del motociclismo e per un periodo BMW sembrava essere interessata al progetto MotoGP. Alla fine, però, BMW ha sempre preferito partecipare alla MotoGP con... delle auto. PARTNERSHIP COMMERCIALE - In MotoGP il marchio BMW è sempre ben visibile, non durante le gare ma prima e dopo le corse e nel paddock. BMW è sempre stata interessata ad avere una partnership commerciale con la Dorna, che ha utilizzato e continuerà a usare le vetture della divisione M Sport. INSIEME DAL 1999 - BMW M Sport è partner della MotoGP dal 1999. Nel 2014, Dorna e la Divisione M Sport della BMW hanno esteso la loro collaborazione fino al 2020. L’accordo prevede la fornitura della flotta delle Safety Car, che nel 2016 vedrà una new entry: la BMW M2 MotoGP Safety Car. PRESTAZIONI DA SUPERCAR - Nonostante le sue dimensioni compatte, la BMW M2 ha prestazioni da supercar. La versione di serie monta un motore sei cilindri in linea turbocompresso di di 2979 cm3, in grado di erogare 370 CV a 6500 giri/’ e 51 kgm a 1450 giri/’. Il peso dichiarato è 1570 kg. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 4”5 e la velocità massima limitata a 250 km/h. La versione base costa 62.400 euro. Twitter: @Hokutonoken_79