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Rossi, Le Mans pista insidiosa

Di Luca Bologna Rossi si presenta a Le Mans ancora come leader della classifica iridata. Il terzo posto di Jerez lo ha aiutato, ma il suo vantaggio potrebbe ridursi ancora se i suoi avversari dovessero ottenere buoni risultati. Il fatto è che la pista del GP di Francia, Le Mans, appunto, non offre mai condizioni stabili sulle quali lavorare. I piloti che sono arrivati nel paddock, infatti, hanno già sperimentato i capricci del tempo, passando dal sole alla pioggia accompagnata dal freddo. "Speriamo che le condizioni meteo incontrate lo scorso anno si ripetano. Questa non è tra le mie piste preferite, proprio per i continui cambi di temperatura e del meteo, che non rendono l'asfalto costante nel suo grip". Nonostante questo handicap, la Yamaha si è sempre comportata bene a Le Mans. "Lo scorso anno feci secondo alle spalle di Marquez vediamo che succederà quest'anno. La M1 quest'anno va molto bene. Ho iniziato la stagione molto meglio dell'anno scorso con 2 vittorie e sono sempre finito sul podio. Poi nei test di Jerez, dopo la gara, la Yamaha ci ha portato qualche piccolo dettaglio in gradi di migliorare le prestazioni, spero di fare bene anche qui anche se non sarà facile anche visto lo stato di forma di Lorenzo, soprattutto dopo quello che ha fatto in Spagna e lui è uno di quelli che è sempre andato bene a Le Mans". Tra gli avversari per il titolo, chi può essere il più insidioso tra Marquez e Lorenzo? "In questo momento è difficile dirlo. Sono tutti e due molto forti, ma abbiamo molte gare da fare ancora e le cose possono cambiare in ogni momento".  La Honda ritrova Pedrosa, il mondiale ritrova un protagonista e un avversario in più. "Dani è un pilota forte che va molto bene a Le Mans. E' un bene che sia tornato, ma è stato molto tempo fuori dal mondiale, quindi dovrà un attimo ri ambientarsi. Comunque non ho dubbi che possa andare subito forte".  Cosa succederebbe se alla fine nella lotta per il titolo rimaneste solo tu e Lorenzo? "Ci sono dei pro e dei contro, ma credo che alla fine le cose ci compensino. Avere due piloti che lottano per il mondiale è un bene per la Yamaha, ma è più difficile per il Team. Io e Lorenzo però siamo una coppia rodata, c'è rispetto. Alla fine tra noi non ci sono grandi differenze." Pol Espargarò è stato contattato per la Otto Ore di Suzuka dalla Yamaha, ma ha detto che prima dovete essere voi piloti ufficiali a decidere prima... "Per quanto mi riguarda, l'ho già detto, non andrò alla Otto Ore..."