Non è stato un weekend facile fin qui per Fabio Quartararo, due cadute nella giornata di venerdì, tra cui quella che gli è costata anche una sublussazione della spalla sinistra che però non lo ha limitato in gara.
MotoGP, Davide Tardozzi contro i tifosi che fischiano Marquez: “Zitti! È rosso!”
Fabio: “Avere incomprensioni coi marshall è la mia spacialità”
Puoi descrivere come stai ora dopo la gara?
“Mi aspettavo di stare peggio, ma già da ieri il dolore è abbastanza costante, sono abbastanza ok. Vedremo domani nel GP ma le performance di oggi non sono dovute alla spalla”.
Quindi a cosa è dovuto?
“Chattering, non posso dire che sia solo colpa di quello perché ci sono tanti piccoli aspetti che influenzano le prestazioni ma il problema è che non riusciamo a capire perché abbiamo tutto questo saltellamento. È qualcosa che ci capita solo durante la gara e dobbiamo capire perché lo abbiamo”.
Avevi davanti a te Marc in griglia ti ha distratto vederlo armeggiare con la moto poco prima del via?
“Mi ha confuso un po’ ma sono stato bravo a non perdere la concentrazione. Non so bene cosa sia successo ma ero concentrato sul semaforo”.
Quando sei caduto ieri hai detto ai commissari di rimetterti la spalla a posto? Perché ci sono diverse speculazioni su quello.
“No, ho chiesto ai commissari di sgonfiare l’airbag perché era abbastanza doloroso. Gli chiedevo di schiacciare ma non capiva cosa intendevo. Evidentemente è una mia specialità avere delle incomprensioni con i marshall”.
Anche ieri hai avuto “problemi” con loro come a Le Mans.
“Quando ho chiesto di rientrare con la mia moto e non aspettare il carrello era perché avevamo solo un motore nuovo ed era su quella moto quindi volevo riportarla al box il prima possibile”.
Una domanda che esula li GP, qual è stato il miglior duello tra te e Marc?
“La miglior battaglia? Nel 2019 ne abbiamo fatte belle per la vittoria ma credo che la più migliore sia nel 2022 ad Austin dove per due giri abbiamo lottato duramente e credo sia stata la migliore. Mi manca quella sensazione”.
Credi che domani con una gara più lunga avrai problemi alla spalla?
“Sono stato fortunato perché non è stata una lussazione completa, ieri ho fatto 40 minuti nella macchina della risonanza magnetica. Non dovrebbe darmi problemi ma certamente è stata una caduta strana visto che sono arrivato a terra prima di faccia”.
Sembra che col nuovo motore sia migliorata la situazione sui rettilinei, confermi?
“Per me ci sorpassano ancora troppo facilmente, siamo migliorati ma ci manca ancora qualcosa. Facciamo fatica a superare ma almeno ora riusciamo a seguirli, è difficile soprattutto in gara”.