Reduce da un altro podio stagionale e soprattutto dal rinnovo biennale con Aprilia, Aleix Espargarò si presenta al Mugello, gara di casa per Noale, voglioso di dimostrare ancora il potenziale della RS-GP22 ma è ben conscio che, come in Francia, i primi giri della gara saranno determinanti per l’esito della gara stessa.
“Mugello e Barcellona - spiega lo spagnolo - sono due gare molto importanti per noi. Mugello è fondamentale per Aprilia, siamo molto felici di essere qui in Italia avendo portato a casa dei risultati importanti. Essere primi con Aprilia è una bellissima sensazione. Barcellona è la mia gara di casa ma sono comunque 50 punti in tutto, non più di Germania ed Assen. Cercherò di lavorare come negli ultimi weekend. I primi giri della gara saranno importanti e decisivi soprattutto contro le Ducati che sono molto veloci soprattutto sui rettilinei. Penso che già domani inizieremo a raccogliere dati.”
“Abbiamo un paio di cose nuove da provare - prosegue Espargarò - un nuovo motore per questo weekend ed un paio di soluzioni aerodinamiche. Non sarò l’unico a provarli domani ma sembrano promettere bene. Li proverò domani pomeriggio sperando di avere delle chance per lottare per la vittoria o per il podio.”
Poi sul rinvio della Finlandia dice: “Avrei voluto visitare un nuovo paese ed un nuovo tracciato, a me piace sempre conoscere un nuovo tracciato, però se l’hanno rinviato pazienza. Avremo una pausa estiva più lunga.”
Espargarò: “Il nostro motore? Vedremo se sarà abbastanza per stare in scia alle Ducati”
Come valuti il tuo motore in rapporto a quello Ducati?
“Il nostro motore? Vedremo se sarà abbastanza per stare in scia alle Ducati o anche superarle. Se facciamo un paragone con la Yamaha siamo in vantaggio mentre facendo un paragone con quello Ducati dobbiamo ancora fare un passo avanti e migliorarlo. Speriamo che le migliorie che porteremo qui siano sufficienti per metterci in linea con i migliori del mondo, ma non siamo lontani. La top speed non è la cosa più importante, sicuramente è meglio averla che non averla. La riprova è che Quartararo aveva una moto più lenta e l’anno scorso ha fatto la pole. E’ anche importante partire bene perché una brutta partenza pregiudica o quasi un sorpasso alle Ducati, c’è anche l’accelerazione da considerare. Il Mugello è considerato il tracciato più tecnico e difficile del mondo, non si tratta solo di top speed.”