Siccome l'iniziativa è stata presa e comunicata, adesso si comincia a parlare di tecnica: come sarà affrontata la Sprint Race MotoGP del sabato? Rimanendo in ambito di gomme, parla Piero Taramasso, responsabile Michelin nei paddock iridati: "Innanzitutto - premette - il nostro staff ritiene che la decisione presa sia adeguata ai tempi e foriera di grande spettacolo, nell’obiettivo di rendere il paddock più attivo e avere un accresciuto show di azioni e dinamiche da ammirare e raccontare. I piloti avranno la possibilità di ottenere più punti nell’arco del campionato, cosa importante per ognuno di loro".
Come muterà il lavoro di costruzione delle coperture?
"Devo dire che, dal punto di vista gomme, cambierà poco: il tempo che le moto spenderanno in pista, sarà simile o uguale a quanto registrato quest’anno: il numero di sessioni risulterà il medesimo, come il numero di pneumatici e la quantità di chilometri accumulati nel weeekend".
Gomme speciali per la Sprint Race? Non servono
Michelin ha nella sua gamma già quantro serva per la corsa breve - e velocissima - del sabato: "Le specifiche previste - ancora Piero Taramasso - non subiranno alcun cambiamento. Casomai, forse si lavorerà più a lungo nel box, ma ciò permetterà a tutti i piloti di effettuare prove di durata importanti".
Perciò, non occorrerà mettere mano a progetti già usati oggi.
"Certo, infatti non sarà portata nessuna gomma da Sprint Race dedicata, manterremo la gamma di oggi. Passeremo da tre specifiche posteriori a sole due, per un totale di 7 morbide e 5 medie. Queste validissime 7 soft vanno bene nell’ordina della Spint Race, nella quale la mescola morbida deve tenere per circa 10 passaggi. L’anteriore come nel presente: 5 soft, 5 medie o 5 dure"