La mattinata del Red Bull Ring è cominciata con la pioggia, poi calmatasi di ora in ora. Quando è arrivato il turno della MotoGP il cielo ha smesso di piangere, gli addetti ai lavori di lamentarsi, e la pista ha iniziato ad asciugarsi; le FP1 della top class hanno visto in cima al gruppo Jack Miller, punta Ducati che ha mantenuto velleità battagliere.
Spielberg: Ducati subito protagonista
Perché quella di Jack Miller non è la Desmosedici lesta che troviamo nelle prime posizioni, anzi: Suzuki di Joan Mir a parte - il maiorchino diretto in HRC Repsol è terzo- col secondo equarto tempo troviamo le Ducati Pramac di Johann Zarco e Jorge Martin.
Yamaha, come al solito, velocissima solo grazie a Fabio Quartararo, quinto. Però, la M1 Monster Energy ufficiale ha nella "cugina" del team RNF WithU una buona spalla: pure Andrea Dovizioso è risultato rapido, siglando il decimo crono di sessione.
Restando in casa Italia, il miglior rappresentante nostrano è Enea Bastianini, nono con la GP21 Gresini. Stessa moto guidata dal compagno di box, Fabio Diggianantonio, diciannovesimo. Dieci posizioni a differire il duo azzurro capitanato da Nadia Gresini.
Pecco e Aleix "in attesa", nuova variante insidiosa
Guardingo Pecco Bagnaia, al pari di Aleix Espargarò: l'asfalto non omoegeneo in termini di aderenza ha suggerito a chi si gioca il titolo ad affrontare il turno con calma, anche perchè la nuova variante ha messo in difficoltà più di un pilota. Per esempio, qui sopra vedete il lungo compiuto da Franco Morbidelli.
Spende la sua wild card Lorenzo Savadori, aggiungendo una terza RS-GP al trio Aprilia: Maverick Vinales, pronosticato quale vincitore del Gran Premio domenicale, è partito con l'undicesimo crono. In fondo al gruppo Remy Gardner, sempre più distante dalla MotoGP.