Comunque vada a finire il duello tra Razgatlioglu e Bulega per il titolo mondiale della Superbike 2025, la stagione che sta correndo il campione turco sarà a prescindere un bel biglietto da visita per il futuro approdo alla MotoGP. Negli ultimi round, Toprak ha recuperato lo svantaggio nei confronti di Nicolò (che fino a poche settimane fa sembrava poter viaggiare quasi indisturbato verso il suo sogno iridato), riprendendosi la leadership della classifica e guardando con moderata fiducia ai prossimi quattro round. Moderata perché Magny-Cours, Aragón, Estoril e Jerez potrebbero rivelarsi per la BMW piste più “ostiche” rispetto alle ultime affrontate. E potrebbero quindi far risalire le quotazioni del “nostro” Bulega. Sarà interessante seguire il fi nale di stagione per capire con quale spirito entrambi i conten denti lo affronteranno. Sia per il turco che per l’italiano, le moti vazioni sono tante e differenti.
Quelle di Toprak sono semplici da immaginare: salutare da nu mero 1 una squadra che l’ha sostenuto fin dall’inizio e un campionato che gli ha regalato molto. E a cui lui ha dato altret tanto. E presentarsi nel migliore dei modi nell’altro campionato, quello dei prototipi. In un paddock che lo aspetta con grande curiosità e con alcuni piloti desiderosi di fargli capire che la MotoGP “è un’altra cosa”. Lui, dal canto suo, siamo sicuri che farà il suo debutto portandosi dietro quell’aria un po’ scanzonata e quella simpatia che gli hanno permesso di conquistare migliaia di appassionati della Superbike in ogni angolo del Mondo. Ma si porterà dietro anche una voglia matta di far vedere di poter essere competitivo anche lì. Sono anni che Toprak ci pensa e sono anni che studia il modo migliore per farlo. Nei suoi obiettivi, il turco diventa serissimo. Quasi spietato. Come tutti i numeri 1 che si rispettino. BUONA LETTURA!