Il mondo dei motori piange la scomparsa di Nicola Materazzi, ingegnere che ha fatto la storia del mondo automobilistico e motociclistico italiano. Materazzi aveva 83 anni e si è spento a Sapri, cittadina nella quale viveva da tempo.
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L'esperienza in Cagiva
L’ingegnere di origini salernitane viene ricordato per il suo notevole impegno nel mondo delle due ruote: gli appassionati ricorderanno il suo lavoro in Cagiva come Direttore Tecnico e Sportivo del Reparto Corse dal 1990 al 1991, periodo nel quale lavorò agli sviluppi tecnici del motore e del telaio per le 500, dalla C589 alla C591, per piloti come Eddie Lawson e Randy Mamola
Prima dell’impegno in campo motociclistico, Materazzi scrisse grandi pagine di storia del mondo dell’automobile: iniziò a lavorare in Lancia nel 1968, partecipando anche allo sviluppo della Stratos, prima delle esperienze lavorative in Abarth e Osella.
Il padre della Ferrari F40
I grandi successi di Materazzi sono legati soprattutto alla Ferrari: lavorò a progetti come la 288 GTO, la Testarossa e, soprattutto, la F40, vettura della quale venne definito il padre per averne seguito l’intero iter progettuale.
Nel 1991 prese in mano il progetto Bugatti EB110, mentre nel 1994 gli fu affidata la Direzione Tecnica dell’Industria Motociclistica Laverda per lavorare allo sviluppo del motore 750 cc.
Alla famiglia Materazzi vanno le condoglianze della redazione di Motosprint.
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