Dalla sua squadra del cuore al suo lato da chef, fino al perché del numero 19
1 di 9
Come ha dimostrato anche recentemente ai FIM awards di Rimini Alvaro ha un certo talento in cucina. Il suo piatto migliore - confermato dallo stesso spagnolo - sono gli gnocchi ai quattro formaggi
2 di 9
Come risaputo il primo titolo di Bautista risale al 2006 in 125. Il dato curioso è che lo ha conquistato senza avere la patente per la moto
3 di 9
Durante la conferenza stampa pre GP delle Americhe 2017 Alvaro ricevette una domanda piuttosto particolare, ossia "Vuoi sposarmi?". Il mittente era la fidanzata Grace, alla quale lo spagnolo aveva chiesto la mano pochi giorni prima.
4 di 9
Alvaro è sempre stato un tifoso dell'Atletico Madrid, avendo tra l'altro la fortuna di correre - nel CEV - nel team di proprietà della squadra nel 2002
5 di 9
Perché il 19? A rivelarlo è stato proprio Alvaro: "Arrivato nel mondiale avrei voluto il 27 ma era occupato, così ho scelto il 19, un numero che ho sempre ritenuto fortunato"
6 di 9
Se potesse scegliere di scambiare la propria carriera con quella di un altro sportivo, Bautista sceglierebbe Rafa Nadal, un atleta che non necessita presentazioni
7 di 9
I primi passi della carriera di Bautista non sono stati semplici. Durante la sua permanenza al CEV fu la sorella di Alvaro a donargli i fondi per trovare una sella in vista della stagione successiva: l'investimento ha decisamente pagato
8 di 9
Il pilota più apprezzato della storia SBK da Bautista è Carl Fogarty, capace con Ducati di vincere il titolo in quattro occasioni
9 di 9
Se potesse conoscere un personaggio famoso Bautista sceglierebbe Quentin Tarantino. Oppure, in alternativa, Angelina Jolie